domenica 29 novembre 2009

Convocazione Consiglio Comunale

Il Presidente, Dott. Matteo Savastano, ha convocato il Consiglio comunale in seduta ordinaria di prima convocazione per il giorno 1 dicembre 2009 ore 16,30 e in caso di seduta deserta è convocato in seconda convocazione per il giorno 3 dicembre 2009, alle ore 15,30, per la trattazione del seguente odg:Grassetto

  1. Approvazione dei verbali delle sedute precedenti;
  2. Proposta formulata ai sensi dell’art. 20 del regolamento per l’organizzazione e il funzionamento del Consiglio comunale: “Situazione politica amministrativa - discussione del 12. 11. 2009, prot. n. 13583”.

Monte Sant'Angelo, 25 novembre 2009

LA SPERANZA PER UN FUTURO MIGLIORE PARTE DAL SUD

Regione Puglia nelle sedute del 24 e 25 novembre 2009 ha approvato quattro leggi in controtendenza rispetto al Paese: INCENTIVI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO; SI’ ALL’ACCOGLIENZA E ALL’INTEGRAZIONE; NO AL NUCLEARE; PRATICA DELLA LEGALITA’ E DELLA TRASPARENZA.

1) LEGGE SUL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE
Prevede incentivi per le scuole statali e paritarie, per gli studenti e per gli universitari (libri gratuiti, borse di studio , servizi mensa e trasporti, servizi individuali da garantire ai diversamente abili, progetti scolastici per l’educazione civica, stradale , ambientale, etc.);
2) LEGGE PER L’ACCOGLIENZA E L’INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI
Stabilisce i principi e i criteri da seguire per favorire l’accoglienza e l’integrazione degli immigrati (assistenza sanitaria, inserimento nelle scuole e integrazione sociale);
3) DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ENERGIA NUCLEARE
La Puglia dice NO al nucleare e sostiene con forza le politiche in favore delle energie rinnovabili
4) ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE DI INDAGINE SULLA GESTIONE DELLA ASL FOGGIA
La commissione verificherà la correttezza e la legittimità della gestione finanziaria ed amministrativa della ASL.

Lo spirito riformista, cattolico e modernista del Centro – Sinistra in Puglia trova concretezza con l’approvazione di questi significativi provvedimenti.

domenica 22 novembre 2009

“Uniti per Monte ? ....Boh … non lo so!"


E’ questa l’unica risposta che, tra le risate generali, il Presidente del Consiglio Comunale dott. Matteo Savastano, nonché autorevole esponente della PDL, ha saputo articolare di fronte alla semplice esortazione di un consigliere di minoranza che chiedeva: cosa è e chi fa parte oggi di Uniti per Monte?.
L’assetto politico delle forze che compongono l’attuale maggioranza, dopo le numerose tribolazioni e i tanti mal di pancia, è quindi del tutto mutato rispetto a quello voluto e votato dai cittadini.
Stando così le cose, al Sindaco non resta altro da fare che prendere atto del fallimento e, in coerenza con quanto affermato più volte in campagna elettorale sulla inopportunità di un governo non legittimato, rassegnare le dimissioni e permettere lo svolgimento di nuove elezioni.
Questo è quanto chiede con forza il PARTITO DEMOCRATICO, questo è quanto chiedono a gran voce i cittadini.

giovedì 19 novembre 2009

Verbale della Commissine congressuale di Garanzia

Il 19 novembre 2009, la commissione congressuale di Garanzia, alla presenza dei componenti:
Tino Grisorio Presidente
Giuseppe Marasco Pasquale Rinaldi
Agostino Cursio Rocco Di Brina
Mariano Rauseo Gianluca Ruotolo
Maria Rosaria Calvio
sulla base e ad integrazione del regolamento elettorale regionale, ha fissato le modalità di svolgimento del Congresso Prov.le e dei congressi cittadini, come di seguito indicate:
1) I candidati alla Segreteria Prov.le dovrannopresentare la propria candidatura tre giorni prima della data fissata per l’inizio della campagna congressuale, unitamente al programma politico e ad un numero di firme come previsto dall’art. 11, capo II titolo 2 del regolamento suddetto.
2) I candidati alla Segreteria dei circoli cittadini dovranno anch’ essi presentare la propria candidatura entro tre giorni prima della data da ciascun circolo fissata per il congresso cittadini. La presentazione della candidatura dovrà essere accompagnata dal deposito del programma politico, nonché dal deposito della lista dei candidati alla carica di componenti del Coordinamento cittadino
Contestualmente, dovranno essere depositate le candidature a Segretario Prov.le e le liste collegate per l’elezione dei componenti dell’Assemblea Prov.le.
3) Per quel che riguarda il numero dei componenti del Coordinamento cittadino, in deroga al Regolamento Regionale e per consentire la costituzione di organismi dirigenti anche nei comuni più piccoli, è stabilito che per i Circoli con un numero di iscritti fino a dieci, il coordinamento dovrà essere composto da due membri oltre al Segretario; per i circoli con un numero di iscritti da undici a venti il coordinamento dovrà essere composto da quattro membri oltre al Segretario. Sempre in deroga al Regolamento regionale e per rendere meno pletorici i rispettivi coordinamenti, per i circoli di Manfredonia e Cerignola, il Coordinamento dovrà essere composto da cento membri, mentre per il circolo di Foggia, il Coordinamento dovrà essere composto da centoventi membri.
4) Nei comuni maggiori, dove è possibile la costituzione di più circoli, ma attualmente ne è costituito uno solo, l’elezione e la composizione degli organismi dirigenti cittadini rispecchia le regole fissate per l’unione comunale, ma i candidati alla Segreteria dovranno presentare la propria candidatura secondo le modalità fissate per i segretari di circolo.
5) Per quel che concerne i suddetti comuni si stabilisce che la costituzione di nuovi circoli successivamente allo svolgimento del congresso cittadino non legittima un eventuale richiesta di svolgimento di un nuovo congresso per la scelta degli organismi dirigenti dell’unione, ma esclusivamente lo svolgimento di congressi per la nomina del coordinatore e dei membri del coordinamento dei nuovi circoli.
6) Le operazioni congressuali avranno inizio il 27 novembre 2009 e dovranno concludersi il 20 dicembre 2009. Alla definizione di tali date si è giunti, dopo ampie discussioni, tenendo conto delle istante espresse dai rappresentanti dei circoli territoriali.

Foggia, 19 novembre 2009

Il Presidente
Tino Grisorio

NUOVI SCENARI POLITICI IN CITTA’


E’ ormai pratica corrente nel nostro paese che, alla vigilia di una competizione elettorale, il quadro politico cittadino venga frammentato e messo in subbuglio per creare confusione e consentire ai singoli di trasformarsi e rigenerarsi. E più le acque si intorbidiscono e più queste metamorfosi diventano invisibili.
Durante lo scorso consiglio comunale, il consigliere Mario Troiano ha abbandonato il gruppo del PD, motivando in maniera blanda e, per certi aspetti scorretta, la sua scelta. Accusa il PD, infatti, di attuare un opposizione troppo superficiale e poco incisiva nei confronti di questa amministrazione.
Tutti siamo al corrente, però, del vero motivo della sua fuoriuscita: la sua adesione e quella del fratello Donato, ad un nascente movimento politico, creato dal nulla.
Attaccare il PD, rappresenta l’estremo tentativo di spiegare un trasformismo, altrimenti non facilmente giustificabile agli occhi degli elettori, con evidente segno di delusione e rammarico per tale comportamento, data la loro nota storia politica e gli incarichi dirigenziali svolti.
Neanche la possibile formazione di un gruppo misto in consiglio comunale può essere considerata come la scorciatoia per raggiungere più facilmente il famelico obiettivo dell’assalto al governo cittadino. I gruppi consiliari non rappresentano la casa famiglia per gli orfani politici, all’interno dei quali confluire in mancanza di una chiara e netta collocazione politica. Perché il ruolo del consigliere è innanzitutto quello di rispettare il mandato conferitogli dagli elettori che lo hanno votato, anche se questo significa stare all’opposizione!
Il Partito Democratico non ha più intenzione di essere usato e strumentalizzato per il raggiungimento degli interessi di alcuni uomini politici; per questo motivo l’uscita di Troiano viene vista da tanti come l’ulteriore conferma del buon lavoro che il partito stesso sta svolgendo al suo interno e nella città.
Parole come partecipazione e collegialità sono ormai i valori che contraddistinguono il modo di fare del PD ed è ovvio che, di fronte a questo terremoto di democrazia, coloro che non vogliono accettare questa sfida scappino via.
Ed è proprio dalla netta rottura con questo vecchio modo di fare politica che è stato generato il grande Partito Democratico, all’interno del quale le diverse componenti (DS, Margherita e Socialisti), non si sono amalgamate per creare un miscuglio eterogeneo ma, bensì, per dare vita ad una esperienza innovativa che si pone come valida alternativa al governo delle destre.

martedì 10 novembre 2009

CILIBERTI & Co.: la politica per soli interessi personali!



  • Nell’ultimo Consiglio Comunale, il Sindaco e i suoi seguaci si sono approvati un ordine del giorno fatto e cucito sulle proprie necessità. Ci riferiamo all’obietto con il quale si consente ad un assessore, che ha comprato casa nel rione Carmine, di variare il Piano Regolatore vigente per potersi costruire nuove case, deturpando un quartiere storico e di importante interesse paesaggistico.
    Ci chiediamo:
  • Coma mai, Sindaco, invece di avviare una discussione complessiva sulla pianificazione urbanistica della città -come più volte richiesto dai consiglieri del PD- avete solo pensato ad accusare ed attaccare chi non la pensa come voi e chi non vuole che si distrugga la storia di Monte? (vedi Associazioni);
  • Come mai, Sindaco, ogni qualvolta gli abitanti del comparto “Galluccio” hanno con forza urlato la loro disperazione per le condizioni disumane in cui vengono lasciati vivere, non siete mai stati capaci di dare risposte e, al contrario, quando si tratta di qualcuno di voi, andate spediti alla ricerca di soluzioni, anche furbesche?;
  • Come mai, Sindaco, con tanti problemi che affliggono la nostra comunità, dalla criminalità alla crisi economica, dalla emigrazione giovanile alla disoccupazione, l’unico impegno tuo e dei tuoi uomini è stato quello di costruire ulteriori case, fregandovene della situazione di degrado in cui Monte è sprofondata?

    Sindaco, è evidente che oramai rappresentate solo voi stessi e i vostri miseri interessi; siete lontani dalla città e dai cittadini; è ora che vi dimettiate, perché Monte abbia ancora una speranza ed un futuro!!

    Sez. di Monte Sant’Angelo

mercoledì 4 novembre 2009

Comunicato del 04.11.2009

Sulla Gazzetta Del Mezzogiorno di mercoledì 3 novembre è apparso un articolo a firma Francesco Mastropaolo, dal titolo “MONTE SANT’ANGELO DOPO LE POEMICHE SULLA NUOVA GIUNTA MESSA SU DAL SINDACO CILIBERTI DI CENTRODESTRA”. Nel sottotitolo poi si puntualizzava “Tra Pd-Udc, in onda prove tecniche di alleanza e si preannuncia un altro ribaltone”. Nell'articolo si riferisce di contatti tra le segreterie dei due partiti e di presunti accordi presi in prospettiva di una prossima scadenza elettorale.
Il PD di Monte Sant’Angelo si vede costretto a smentire con la massima fermezza quanto riportato in detto articolo. Si tratta di una “non notizia”, in quanto alcun accordo è in essere in merito ad un possibile "Ribaltone", attraverso un accordo con l'UDC.
Il PD ritiene che, qualora dovesse cadere questa amministrazione, si debba andare direttamente alle urne per dare nuovo slancio e prospettiva alla città, fermo rimanendo che il dialogo costruttivo tra le forze politiche è assolutamente essenziale per la democrazia.
Il PD ribadisce ancora una volta che lavora per costruire alleanze politiche di centrosinistra secondo le dinamiche politiche che vedono e che vedranno impegnato il Partito a livello nazionale, regionale e provinciale, e ribadisce che combatterà ogni forma di trasversalismo e ogni alleanza civica “minestrone”, avendo individuato in tali tipi di maggioranza uno dei sintomi più evidenti della crisi politico-amministrativa della nostra Città, e nel contempo e una delle ragioni più rilevanti dell'immobilismo in cui versa oramai cronicamente la Giunta Ciliberti.
Il PD infine conferma che l’azione politica del PD è convintamente improntata alla massima chiarezza e trasparenza, e che le scelte politiche fondamentali saranno sempre frutto della discussione politica pubblica.

martedì 3 novembre 2009

I temi della legalità al primo posto della politica montanara


L'ennesimo grave omicidio della famigerata "faida garganica", si aggiunge a una serie di altri gravi fatti di cronaca che ci raccontano di una Città in crisi, con gravi problemi di sicurezza e di ordine pubblico e, in definitiva, di pesante smarrimento del senso di comunità e di appartenenza.
I temi della legalità, della sicurezza e dell'ordine pubblico, sono oggi quindi certamente al primo posto dell'agenda politica montanara, mentre non sono utili le sottovalutazioni né possono pagare strategie di nascondimento della realtà.
Vogliamo essere chiari.
Monte Sant'Angelo certamente non è una città mafiosa, ma occorre che diventi con chiarezza una Città contro la mafia, contro il senso di insicurezza e contro le illegalità diffuse.
Per raggiungere tali obiettivi occorre che tutte le forze sane sappiano unirsi per promuovere e articolare una riflessione collettiva seria, approfondita, serena, scevra da approcci inutilmente retorici come da strumentalizzazioni di parte, mirata a promuovere la cultura e la pratica della legalità, della trasparenza, del rispetto reciproco e del senso di comunità, per ridare dignità e fiducia alla comunità dei cittadini montanari che si impegnano nel mondo del lavoro, della cultura e dell'associazionismo.
Per queste ragioni il Partito Democratico si impegna a promuovere direttamente e, nel contempo, a portare il proprio contributo a tutte le iniziative promosse con tali obiettivi da qualunque altra forza politica, dal mondo delle associazioni e della cultura, dalle autorità religiose, dalle istituzioni pubbliche, dalle forze dell'ordine.