martedì 26 gennaio 2010

Primarie, Bordo: “Indiscutibile successo di Vendola, ora tacciano gli ultras.






Il successo di Nichi Vendola alle primarie di domenica è indiscutibile. Và sottolineata, tuttavia, la generosità di Francesco Boccia che ha scelto la via difficile delle primarie per mantenere unito il centrosinistra, pur potendo ottenere la candidatura per investitura e nonostante i rischi politici e personali che correva. Scegliendo il confronto, Francesco Boccia ha dimostrato che in politica è possibile e doveroso anteporre le ragioni generali a quelle personali; e tutti dovrebbero dargliene atto”.


Archiviate le primarie, Michele Bordo, deputato del PD, guarda alla sfida elettorale e fa appello al “buon senso di chi ha vinto. Ora è il momento di smetterla con i toni da ultras e di avere rispetto verso chi ha perso; a maggior ragione considerando il ruolo decisivo che, durante la prossima campagna elettorale, avranno la struttura, l’organizzazione, i dirigenti e gli iscritti del PD per sostenere la candidatura del presidente uscente, sconfiggere la destra e proseguire l’azione di governo del centrosinistra”.


“Ciascuno di noi era ed è ben consapevole di quale sia il valore, politico ed elettorale, di Nichi Vendola – prosegue il deputato del PD – Resta il rammarico di non essere riusciti a costruire, nonostante le primarie e l’auspicio di tutti, la stessa coalizione di centrosinistra che ha saputo vincere in gran parte della Puglia le sfide elettorali della scorsa primavera, anche contro il vento di destra.


Vivremo la prossima sfida per il governo della Puglia con una coalizione meno larga di quanto fosse auspicabile e, di conseguenza, con qualche difficoltà in più. Per vincere, allora, sarà innanzitutto compito del nostro candidato alla Presidenza indicare parole d’ordine programmatiche innovative, che arrivino anche ai settori moderati della società pugliese, e infondere in tutti fiducia e coraggio. Il PD – conclude Michele Bordo – sarà certamente al fianco di Nichi Vendola e farà la sua parte fino in fondo per consentire al centrosinistra di riconquistare il governo della Puglia”.


Roma, 25 gennaio 2010

domenica 24 gennaio 2010

Esito Elezioni Primarie


A Monte Sant'Angelo hanno partecipato alle elezioni primarie per individuare il candidato residente del centrosinistra alle regionali 755 elettori.

Vendola ha ottenuto 484 preferenze (64,6 %)

Boccia ha ottenuto 265 preferenze (35,4 %)

Nulle e bianche 6.

sabato 16 gennaio 2010

Lunedì 18 gennaio l'Ass.re Reg. ELENA GENTILE illustra il PAL

Lunedì 18 gennaio 2010

ore 18,00

Incontro aperto al pubblico, presso la sede del circolo cittadino del Partito Democratico

con l'Assessore alle Politiche Sociali della Regione Puglia

Elena Gentile

sul tema:

“Cosa prevede il Piano Attuativo Locale del Piano Sanitario Regionale per

l'Ospedale di Monte Sant'Angelo

domenica 10 gennaio 2010

Concluso il Congresso sezionale: eletto Mimmo Arciuolo Coordinatore.


Domenica 10 gennaio si è concluso il congresso del circolo cittadino con l'elezione del nuovo coordinatore, l'avv. Girolamo Arciuolo, e del nuovo coordinamento.
L'evento politico si è tenuto all'interno della locale sezione del partito, nel pomeriggio di sabato e nella mattinata di domenica, e ha visto la presenza e l'attiva partecipazione alla discussione congressuale di numerosi iscritti.
L'avv. Arciuolo ha ringraziato il coordinatore uscente, Pasquale Renzulli, per il lavoro svolto in una fase difficile e travagliata e per i buoni risultati non di meno conseguiti con il tesseramento, in fase di crescita, per le iniziative politiche svolte, per i risultati elettorali ottenuti nel corso delle ultime competizioni.
La relazione programmatica è stata incentrata sul tema del radicamento del PD nella comunità montanara. A tal fine il neo coordinatore ha posto l'attenzione sulle fasi di sviluppo, che hanno caratterizzato la nostra cittadina, in una prospettiva allargata al sistema costituito con le realtà a noi vicine (San Giovanni Rotondo, Mattinata, Manfredonia …). Si è quindi soffermato su ciò che Monte S, Angelo può diventare, seguendo politiche sistemiche di governo dei processi di sviluppo a partire dalle risorse a maggiore potenzialità, sostenendo che ai temi tradizionali dell'entroterra (e quindi con riferimento al settore boschivo, dell'allevamento e dell’agricoltura) e del turismo religioso, culturale e ambientale, va affiancato con sempre più convinzione il settore industriale che trova nell'area ex Enichem, già ampiamente infrastrutturata, spazi e condizioni di nuovo ulteriore e significativo sviluppo.
Il radicamento del partito, ha osservato il neo coordinatore, è conseguente alla capacità che il partito possiede, e che dovrà sempre più potenziare, di leggere la realtà montanara nella sua complessità e articolazione.
Si tratta quindi di intrecciare un colloquio continuo e fecondo con il mondo dell'impresa, del lavoro, del volontariato, dell'associazionismo, della formazione, della cultura, per promuovere e portare a compimento efficaci politiche di sviluppo. Nel contempo si tratta di promuovere condizioni di sicurezza e legalità, di assistenza nei confronti delle persone in condizione di disagio e di bisogno, per migliorare l'offerta formativa ed educativa, per la difesa della qualità ambientale e paesaggistica del territorio, per intervenire, inoltre, sui parametri che segnano la qualità della vita e che rendono quindi un territorio degno di essere vissuto con senso forte di appartenenza e di partecipazione.
La prospettiva politica indicata all'assemblea congressuale è stata quindi quella del dialogo con la città, con il mondo delle associazioni, del volontariato, della cultura, dell'impresa e del lavoro e con le forze politiche e associative capaci di farsi partecipi di un tale processo con sincerità e onestà.
L'opposizione alla compagine di governo della città deve essere determinata, vista la sua totale inadeguatezza, ma deve essere nel contempo costruttiva, perché la posta in gioco è il benessere della nostra comunità.
Il PD, ha quindi concluso il coordinatore, è un partito vero con una precisa collocazione valoriale e culturale di centrosinistra, alla quale non intende in alcun modo rinunciare, anche per fornire una garanzia di serietà della propria proposta politica e, in definitiva, per favorire il perseguimento dell'obiettivo del miglior radicamento del partito nella comunità montanara.
Solo un partito vero, che opera in modo chiaro e trasparente, può essere preso a riferimento dal diffuso bisogno di politica vera, espresso dai cittadini montanari.
L'assemblea, nel lungo e ampio dibattito seguito alla lettura della relazione congressuale, è ritornata sui temi posti, manifestando un diffuso convinto consenso.
L'elezione è avvenuta all'unanimità, per acclamazione.