mercoledì 28 aprile 2010

Emendamenti del PD al Bilancio

Ecco gli emendamenti che il gruppo consiliare del Partito Democratica di Monte Sant'Angelo presentano oggi al Consiglio comunale che si appresta ad approvare il Bilancio di previsione 2010.

Alla cortese attenzione de:

Ufficio Ragioneria - Comune di Monte S. Angelo

Presidente del Consiglio Comunale

Bilancio di Previsione 2010. Emendamenti

Esaminato lo schema di bilancio approvato dalla giunta comunale in data 30.3.2010 con atto n.93;

visto l'art.9 del regolamento di contabilità approvato in data 18.03.2008 n.12 in cui si disciplinano le modalità di presentazione degli emendamenti, al bilancio di previsione;

i sottoscritti consiglieri comunali del PD, propongono i seguenti emendamenti al bilancio di previsione 2010 e relativi allegati,

emendamento n.1

eliminare l'addizionale IRPEF con decorrenza immediata nell'anno 2010; il mancato introito verrà coperto: a) con le somme rinvenienti dall'attività di accertamento ICI e TARSU per Euro 250.000.000. b) con l'avanzo di amministrazione previsto in uscita al cap.2760 per i restanti Euro 200.000.000.

emendamento n.2

affidamento incarico per uno studio preliminare per la gestione unitaria della rete di distribuzione del gas con i comuni di Manfredonia e Mattinata per una somma di Euro 10.000 rinveniente dalla relativa decurtazione a carico titolo 1 (spedse correnti) capitolo 129-1116700/10903030488, nonché contestuale modifica del programma degli incarichi di studio, ricerca e consulenza art.3 comma 55 dela legge 24 dicembre 2007, n.244.

emendamento n.3

affidamento incarico per uno studio preliminare del Centro Storico, per una somma di Euro 25.000 rinveniente dalla relativa decurtazione a carico del titolo 1 (spese correnti) capitolo 129-116700/10903030488, nonché contestuale modifica del Programma degli incarichi di studio, ricerca e consulenza art.3 comma 55 della legge 24 dicembre 2007, n.244.

Monte S. Angelo, il 23/04/2010

martedì 27 aprile 2010

Petrolio alle Tremiti, Bordo presenta la risoluzione ‘blocca trivelle’. “Ancora una volta registriamo il silenzio dell’unico ministro pugliese”

E’ all’attenzione della Commissione Ambiente della Camera la risoluzione presentata da Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, per impegnare il ministro dell’Ambiente a non autorizzare i progetti di trivellazione del fondo marino nello specchio di mare tra Lesina e le Isole Tremiti, poiché si tratta di “un’area di particolare pregio naturalistico ed in prossimità di centri la cui economia si fonda essenzialmente sul turismo e sulla pesca”.

Impegni istituzionali mi impediranno di essere presente al Consiglio provinciale opportunamente convocato in seduta straordinaria a San Domino – afferma il deputato PD – ma con la presentazione della risoluzione ho avviato il percorso istituzionale necessario a garantire la difesa di uno dei più belli ed incontaminati ambienti marini e costieri d’Europa”.

L’autorizzazione tecnica già ottenuta dalla multinazionale irlandese “non facilita il nostro compito – continua Bordo – ma non per questo possiamo e dobbiamo astenerci dal manifestare al ministro all’Ambiente ed all’intero Governo la nostra contrarietà al progetto, i cui effetti collaterali potrebbero essere letali per l’ecosistema, il turismo e la pesca.

A fronte del positivo attivismo della Regione Puglia, è davvero sconfortante registrare, per l’ennesima volta, il silenzio dell’unico ministro pugliese e della stragrande maggioranza dei parlamentari di maggioranza eletti in Puglia – conclude il deputato del Partito Democratico – a conferma che, per tutti costoro, la Capitanata non ha gli stessi diritti di rappresentanza e tutela di altri territori”.

domenica 25 aprile 2010

« Era giunta l'ora di resistere; era giunta l'ora di essere uomini: di morire da uomini per vivere da uomini. »


« Era giunta l'ora di resistere; era giunta l'ora di essere uomini: di morire da uomini per vivere da uomini. »

(Piero Calamandrei)

I Partigiani appartenevano alle più varie storie e tradizioni politiche che erano state perseguitate durante il regime dittatoriale fascista.

Erano comunisti, cattolico-democratici, liberali, socialisti, azionisti, monarchici, anarchici.

Con il loro sangue hanno ridato dignità all'Italia dopo l'infamante dittatura razzista e fascista.

Grazie a loro è nata l'Italia Repubblicana Democratica e Antifascista consacrata nella Nostra Costituzione, ed ebbe inizio un lungo periodo di costante crescita e di benessere diffuso.

Viva il 25 aprile

ora e sempre Resistenza