sabato 25 settembre 2010

CILIBERTI TRA CASE, RICATTI E OPERAZIONI IMMOBILIARI

La seduta del consiglio comunale di mercoledì 22 è andata deserta a causa della mancanza di due consiglieri di maggioranza: Marco Galli e Giovanni Granatiero.

All’ordine del giorno il discusso accapo del Piano di recupero ZOT B/2 - Variante urbanistica ad iniziativa privata, tanto caro all’Assessore ai Lavori Pubblici, Ciuffreda Domenico.

La forzatura sta provocando non pochi grattacapi alla maggioranza targata PDL-UDC in quanto sembrerebbe che, nonostante le grosse difficoltà e l’incompatibilità dell’interessato, quest’ultimo abbia posto un ultimatum sulla questione. Insomma un ricatto bello e buono che rischia di far traballare la già precaria maggioranza di governo.

Il Partito Democratico, che ha sempre mantenuto una posizione nettamente contraria sull’argomento, da qualche mese sostiene che ormai il Sindaco Ciliberti non ha più i numeri per governare e chiede insistentemente le dimissioni del primo cittadino per consentire agli elettori montanari di scegliersi un nuovo governo cittadino.

Ma come Berlusconi, il Sindaco continua imperterrito a logorarsi ed inveire sulla comunità montanara, con la sua inoperosità ed inefficienza.

Nonostante sia continuamente sottoscacco per la scomoda presenza dell’undicesimo consigliere di turno (la maggioranza è passata da 14 ad 11 consiglieri), Ciliberti preferisce ingoiare “i rospi”, cedendo ai ricatti dei singoli e alla sempre più insistente rivendicazione della prossima candidatura a Sindaco da parte del PDL (la qual cosa esclude, sin da ora, una sua possibile riconferma).

L’immobilismo del Sindaco, nel frattempo, lascia campo libero a figure politiche che si credeva ormai morte e sepolte e che tanti danni hanno provocato al paese, mentre consente a consiglieri ed assessori di fare i propri comodi, assicurandosi rendite personali mediante l’elargizione di favori ad amici, parenti e conoscenti.

A tutto ciò si aggiunge l’ultima novità: alcune operazioni immobiliari (tra gli altri obietti del consiglio) che costeranno al paese e ai cittadini qualche centinaia di migliaia di euro e di cui non si conosce il progetto complessivo né quale sia l’interesse collettivo e sociale che si vorrebbe perseguire con il loro acquisto.

Ci chiediamo, allora, come può oggigiorno un Comune (che dice di non avere soldi) indebitarsi per acquistare immobili a cifre da capogiro senza avere un chiaro progetto in mente, mentre vi sono ancora interi quartieri (vedi Galluccio e Stamporlando) che versano nel più totale degrado ed abbandono, privi di strade asfaltate e di altri servizi essenziali?

Può un Comune chiedere ulteriori sforzi economici ai propri cittadini (vedi addizionale IRPEF ecc.), senza restituir loro servizi ed infrastrutture che ne aumentino la qualità della vita?

E’ evidente, ormai, che il Sindaco e la sua maggioranza UDC-PDL sono completamente incuranti dei problemi che attanagliano la città e la comunità ed è per questo che il Partito Democratico ribadisce nuovamente la necessità di ritornare alle urne per risollevare le sorti del paese, invitando il primo cittadino ad un ultimo atto di responsabilità.

mercoledì 8 settembre 2010

CILIBERTI, GRANATIERO E LO SFASCIO DELLA SCUOLA A MONTE.





La scorsa primavera l’Amministrazione Ciliberti ha deciso che, a partire da settembre 2010, molti dei bambini che frequentano le Scuole dell’Infanzia e della Primaria non usufruiranno più del servizio scuolabus.


Il nuovo regolamento adottato, infatti, prevede che i bambini che abitano a meno di 500 metri da una scuola (e sono la maggior parte) non possiedono i requisiti indispensabili per accedere a tale servizio.



Questa sciagurata decisione, oltre a creare seri problemi gestionali alle scuole, è palesemente in contrasto con le vigenti leggi dello Stato secondo le quali ogni genitore è libero di mandare i propri figli nella scuola che ritiene più opportuna per la loro formazione, violando un sacrosanto diritto sancito anche dalla nostra Costituzione.



Nonostante molti genitori abbiano sollecitato l’assessore Granatiero e l’Amministrazione sfascia paese UDC-PDL a rivedere la loro decisione, con arroganza hanno risposto che “così è deciso”, tant’è vero che, in questi giorni, alle ignare famiglie è stata recapitata un’incomprensibile lettera, con la quale l’Amministrazione comunicava l’impossibilità di garantire ai loro figli il servizio. Eppure, fino ad oggi, il trasporto degli alunni ha funzionato perfettamente e il servizio è stato sempre assicurato!



Dunque, perché Ciliberti e Granatiero vogliono cambiare le carte in tavola? Quale oscuro intento dell’Amministrazione UDC-PDL si cela dietro il banale pretesto del risparmio economico, atteso che a quanto pare né il numero degli autisti e degli scuolabus né le distanze di percorrenza sono variati?



Granatiero e Ciliberti sanno che il servizio che vogliono sopprimere è di vitale importanza, specie se entrambi i genitori lavorano?


Sanno che questa loro decisione porterà ad avere scuolabus vuoti e strade congestionate dal traffico, visto che i genitori saranno costretti ad accompagnare personalmente i figli a scuola?



Perché allora l’Amministrazione comunale, nonostante l’enorme avanzo di amministrazione (soldi non spesi), ha mantenuto l’addizionale IRPEF pur potendola eliminare (come proposto dal Partito Democratico) ed ora vuole togliere anche i servizi essenziali alla popolazione? A cosa serve pagare delle tasse in più (vedi addizionale IRPEF) se poi questi soldi non vengono restituiti ai cittadini sotto forma di servizi?



Sembra quasi che Granatiero e Ciliberti si siano ammalati della sindrome Gelmini-Berlusconi: demolire la scuola!



Il PD critica fortemente questa scelta scellerata e si schiera al fianco delle tante famiglie danneggiate.



CHIEDE, INOLTRE, A QUESTA PENOSA MAGGIORANZA DI CONVOCARE URGENTEMENTE UN CONSIGLIO COMUNALE PER DISCUTERE DEL PROBLEMA E MODIFICARE AL PIÙ PRESTO IL REGOLAMENTO, RIPRISTINANDO COSÌ IL SERVIZIO SCUOLABUS.



La scuola ed i servizi ad essa connessi sono un diritto che né Granatiero, né Ciliberti, né l’Amministrazione UDC-PDL possono abolire o negare!



Comunicato Stampa