sabato 28 maggio 2011

QUATTRO SÌ.

QUATTRO SÌ.

Questa la ricetta consigliata ai cittadini montanari dal Partito Democratico, al fine di

impedire la costruzioni di centrali nucleari, fermare la privatizzazione dell’acqua e

respingere l’immunità assoluta dei membri del governo.

Il Governo sta facendo di tutto per boicottare l’appuntamento referendario del 12 e 13 giugno, dapprima impedendo l’accorpamento con le amministrative e le provinciali di maggio (manovra che costerà alle tasche dei cittadini italiani ben trecento milioni di euro), poi con l’approvazione del decreto legge sulla sospensione temporanea del programma nucleare, convertito in legge pochi giorni fa con la fiducia e su cui si dovrà esprimere la Cassazione.

Lo scopo è evidente: evitare che i cittadini italiani possano pronunciarsi non solo sui temi oggetto del referendum, ma sull’intero operato del Governo Berlusconi.

Bisogna recarsi alle urne, allora, per affermare il sacrosanto principio, sancito dalla nostra Costituzione, della sovranità popolare e del diritto dei cittadini ad esprimere il proprio parere su argomenti così importanti per la loro vita e per quella delle generazioni future!!!

, PER FERMARE IL NUCLEARE!

Perché siamo sempre stati contrari al piano di ritorno all’energia nucleare voluto dal governo Berlusconi.

E non per motivi ideologici ma perché è una scelta sbagliata che non conviene all'Italia: rappresenta una tecnologia vecchia e ancora mai applicata con tempi lunghissimi, costi enormi e incerti. Poi ci sono le scorie radioattive, quelle future e quelle già esistenti, delle quali il governo non si occupa, vista l’assenza di un accurato Piano di gestione.

E prima di ogni cosa il principio di precauzione: la tragedia giapponese ci dice che un incidente in una centrale nucleare non è eliminabile.

Ambiente, salute e un futuro migliore e più pulito per le nuove generazioni. Questo il nostro obiettivo da cui NON SI TORNA INDIETRO!!!

, PER L'ACQUA PUBBLICA!

, PER FERMARE LA PRIVATIZZAZIONE VOLUTA DAL GOVERNO BERLUSCONI!

L'acqua deve restare un bene pubblico accessibile a tutti i cittadini, con un servizio della massima qualità a tariffe eque. Vogliamo assicurare un governo pubblico dell'acqua programmando assieme ai Sindaci, regolando e controllando il servizio attraverso l’istituzione di una Authority indipendente nazionale e compartecipata dalle regioni. Vogliamo una tariffa sociale e una più alta per chi spreca l'acqua; la priorità agli investimenti e al miglioramento del servizio anche attraverso un fondo nazionale di riequilibrio tra le diverse zone del paese; la tutela di una risorsa scarsa e indispensabile alla vita; la gestione accurata di un servizio complesso e il controllo pubblico in ogni fase.

L'ACQUA È UN BENE DELL'ITALIA, UN PATRIMONIO DI TUTTI!!!

, PERCHÉ PER LA COSTITUZIONE TUTTI I CITTADINI SONO UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE!

La legge sul legittimo impedimento è l'ennesimo trucco per evitare al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di rispondere alla giustizia per i suoi reati.

Non era necessario fare una nuova legge, perché il codice di procedura penale già prevede i casi di rinvio per tutti i cittadini che non possono presentarsi al processo, senza distinzioni di ruolo.

Con questa legge truffa si è voluta creare l'immunità assoluta, che non esiste in nessun altro paese del mondo.

La Corte costituzionale ha già bocciato parte della norma proposta ed ha stabilito che su temi così importanti per la democrazia, non si può decidere a colpi di maggioranza ma occorre una legge costituzionale.

Pertanto, NON SI ACCETTANO IMPEDIMENTI!!!

VI ASPETTIAMO DOMENICA MATTINA, PRESSO LA SEDE LOCALE, PER L’APERTURA DELLA CAMPAGNA REFERENDARIA CITTADINA.

giovedì 26 maggio 2011

IL SINDACO CAMBIA PARTITO



Abbiamo appreso dagli organi di stampa che il Sindaco Ciliberti, gli Assessori Antonio Di Iasio, "Detto" Mimmo Ciuffreda e il Consigliere comunale Vincenzo Totaro hanno cambiato casacca.
Sono passati nell’Unione di Capitanata, lasciando nell’UDC (Unione di Centro) pochi iscritti scontenti.

Dopo il crack di UNITI PER MONTE, anche l’esperimento di una coalizione UDC – PDL è fallito miseramente e, così, il "Sindaco buono" ed i suoi fedelissimi si stanno già occupando della loro ricollocazione politica, in vista delle prossime elezioni comunali.

Intanto ai problemi dei montanari e della città (vedi questione Ospedale, Scuole, Comparto Galluccio ecc.) non ci pensa più nessuno!!!

Non è sufficiente, Sindaco, cambiare simbolo per riabilitare il tuo nome e quello dei tuoi amici!!!
I montanari, infatti, non dimenticheranno così facilmente gli anni bui del tuo governo e i danni che la tua coalizione ha causato al nostro paese!!!