lunedì 3 maggio 2010

Le prime 500 firme per svegliare Ciliberti



Più di cinquecento firme.
Questo il bilancio dell’iniziativa organizzata dal Partito Democratico di Monte Sant’Angelo nello scorso week-end.
In sole tre serate, tanti cittadini si sono avvicinati alla sede di Corso Vittorio Emanuele per dare il proprio contributo per la risoluzione di quello che è ormai diventato il simbolo dell’inefficienza dell’attuale Amministrazione comunale e provinciale: l’interruzione della strada alle spalle del Santuario di San Michele Arcangelo, denominata “Olmo”.
Sono passati infatti anni da quando, a causa del crollo di un muro di sostegno, un’intera corsia è stata chiusa al traffico, costringendo le auto ad un fastidioso balletto di soste, ripartenze e “dare precedenza”, il tutto in prossimità di curve e incroci molto pericolosi. Il crollo ha interessato anche la passerella pedonale di recente costruzione e per questo la gente è obbligata a percorrere la porzione di strada destinata al transito delle auto, con non pochi rischi per la propria incolumità.
L’unica misura adottata per fronteggiare il problema è stata la messa in sicurezza della zona con una recinzione e dei segnali di pericolo; quindi il nulla per due anni.
Il Partito Democratico ha più volte sollecitato l’intervento dell’amministrazione con interrogazioni in Consiglio Comunale e manifesti in piazza, ma sembra che l’attuale maggioranza abbia altro a cui pensare, impegnata ormai a tempo pieno in rimpasti e strategie per evitare rotture e mal di pancia di qualche consigliere indisciplinato.
E pensare che non si poteva sperare in una situazione migliore da un punto di vista politico: la Provincia di Foggia, infatti, è retta da una maggioranza che ha lo stesso colore politico di quella che attualmente governa a Monte Sant’Angelo; è evidente, allora, la mancanza di peso politico dell’amministrazione comunale in sede provinciale e non solo.
Tanti cittadini, nel corso dell’iniziativa, hanno colto l’occasione per segnalare altre situazioni incresciose: dalla carenza di illuminazione in alcune parti del paese (p.e. Strada 3, zona Galluccio ecc.), all’inesistenza di un’isola pedonale lungo il corso cittadino.
E da quest’ultimo punto, molto sentito dalla popolazione montanara, che ripartirà nei prossimi giorni l’azione del Partito Democratico, il quale tallonerà costantemente l’amministrazione fino a quando il Comune non avrà dato risposta all’istanza dei propri cittadini.

COMUNICATO STAMPA
(da Ufficio Stampa Partito Democratico Monte Sant’Angelo)

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