mercoledì 8 settembre 2010

CILIBERTI, GRANATIERO E LO SFASCIO DELLA SCUOLA A MONTE.





La scorsa primavera l’Amministrazione Ciliberti ha deciso che, a partire da settembre 2010, molti dei bambini che frequentano le Scuole dell’Infanzia e della Primaria non usufruiranno più del servizio scuolabus.


Il nuovo regolamento adottato, infatti, prevede che i bambini che abitano a meno di 500 metri da una scuola (e sono la maggior parte) non possiedono i requisiti indispensabili per accedere a tale servizio.



Questa sciagurata decisione, oltre a creare seri problemi gestionali alle scuole, è palesemente in contrasto con le vigenti leggi dello Stato secondo le quali ogni genitore è libero di mandare i propri figli nella scuola che ritiene più opportuna per la loro formazione, violando un sacrosanto diritto sancito anche dalla nostra Costituzione.



Nonostante molti genitori abbiano sollecitato l’assessore Granatiero e l’Amministrazione sfascia paese UDC-PDL a rivedere la loro decisione, con arroganza hanno risposto che “così è deciso”, tant’è vero che, in questi giorni, alle ignare famiglie è stata recapitata un’incomprensibile lettera, con la quale l’Amministrazione comunicava l’impossibilità di garantire ai loro figli il servizio. Eppure, fino ad oggi, il trasporto degli alunni ha funzionato perfettamente e il servizio è stato sempre assicurato!



Dunque, perché Ciliberti e Granatiero vogliono cambiare le carte in tavola? Quale oscuro intento dell’Amministrazione UDC-PDL si cela dietro il banale pretesto del risparmio economico, atteso che a quanto pare né il numero degli autisti e degli scuolabus né le distanze di percorrenza sono variati?



Granatiero e Ciliberti sanno che il servizio che vogliono sopprimere è di vitale importanza, specie se entrambi i genitori lavorano?


Sanno che questa loro decisione porterà ad avere scuolabus vuoti e strade congestionate dal traffico, visto che i genitori saranno costretti ad accompagnare personalmente i figli a scuola?



Perché allora l’Amministrazione comunale, nonostante l’enorme avanzo di amministrazione (soldi non spesi), ha mantenuto l’addizionale IRPEF pur potendola eliminare (come proposto dal Partito Democratico) ed ora vuole togliere anche i servizi essenziali alla popolazione? A cosa serve pagare delle tasse in più (vedi addizionale IRPEF) se poi questi soldi non vengono restituiti ai cittadini sotto forma di servizi?



Sembra quasi che Granatiero e Ciliberti si siano ammalati della sindrome Gelmini-Berlusconi: demolire la scuola!



Il PD critica fortemente questa scelta scellerata e si schiera al fianco delle tante famiglie danneggiate.



CHIEDE, INOLTRE, A QUESTA PENOSA MAGGIORANZA DI CONVOCARE URGENTEMENTE UN CONSIGLIO COMUNALE PER DISCUTERE DEL PROBLEMA E MODIFICARE AL PIÙ PRESTO IL REGOLAMENTO, RIPRISTINANDO COSÌ IL SERVIZIO SCUOLABUS.



La scuola ed i servizi ad essa connessi sono un diritto che né Granatiero, né Ciliberti, né l’Amministrazione UDC-PDL possono abolire o negare!



Comunicato Stampa


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