martedì 21 ottobre 2008


Roma. "Il ministero dell'Interno non sa come pagare l'affitto del Commissariato di Cerignola e i poliziotti vengono sfrattati e umiliati. Ecco i primi effetti del taglio ai fondi per la sicurezza del Paese". Michele Bordo, deputato del PD, interviene sul 'caso Cerignola' e annuncia un'interrogazione urgente al ministro dell'Interno, per "tutelare il diritto alla sicurezza della comunità cerignolana, suo malgrado diventata vittima della confusione ormai regnante in questo settore chiave dell'attività di governo".

"E' davvero assurdo immaginare che il Ministero non sia riuscito a trovare alcuna soluzione prima dell'umiliante intervento dell'ufficiale giudiziario, avvenuto questa mattina – continua Bordo – Né si possono scaricare sugli Enti locali responsabilità unicamente governative, perché non tocca ai Comuni acquisire aree edificabili o costruire commissariati.

D'altronde, il Partito Democratico aveva previsto che sarebbe accaduta una cosa del genere e per questa ragione ha provato a convincere il Governo a mitigare il taglio di un miliardo ai fondi della sicurezza, proponendo lo stanziamento di 200 milioni aggiuntivi per il 2009.

Nulla da fare: per il PdL la sicurezza è solo uno slogan da lanciare e agitare in campagna elettorale – conclude Michele Bordo – ora che bisogna garantirla davvero si scopre che non ci sono fondi".

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