martedì 29 aprile 2008

“Investiamo il patrimonio della nostra innovazione programmatica per la Capitanata”.Paolo Campo lancia la sua sfida al nuovo governo della Provincia


“E’ stata una competizione elettorale esaltante che ha consentito all’intero centrosinistra di mettersi alla prova e di sfidare se stesso sul fronte dell’innovazione programmatica. Ora abbiamo il dovere di non disperdere questo patrimonio politico e di metterlo al servizio, con coerenza e impegno, dell’intera Capitanata”. Si apre così la riflessione a caldo del segretario provinciale del Partito Democratico, Paolo Campo, neanche 24 ore dopo la chiusura dei seggi e la vittoria elettorale di Antonio Pepe: “Un’ottima persona e un avversario leale, con il quale sono pronto a collaborare pur nel rispetto delle differenze e delle distanze politiche e dal quale è legittimo attendersi un gesto come quello compiuto da Alemanno a Roma: le dimissioni dalla Camera. Anche perché avrà bisogno di concentrarsi al massimo sulla gestione di una coalizione di civiche unipersonali ed a governare sotto la pressione di tanti campanilismi”. “Dobbiamo guardare al futuro – continua il segretario provinciale del PD – avendo il coraggio e la forza di guardare al nostro recente passato; ma senza lasciarci prendere la mano da eccessi critici e pur legittime recriminazioni. I fattori che hanno determinato la sconfitta sono molteplici – dal vento di destra alle difficoltà amministrative registrate a livello comunale – e ciascuno merita la necessaria attenzione; ma non dobbiamo dimenticare che migliaia di elettori ci hanno onorati del loro consenso, hanno creduto in noi e nelle nostre idee ed ora dobbiamo rimboccarci le maniche per fare in modo che anche di queste si tenga conto quando il Consiglio provinciale sarà chiamato a programmare l’attività di governo ed a valutare gli atti della Giunta. In campagna elettorale avevamo annunciato che, in caso di vittoria, tra i primi atti amministrativi ci sarebbe stata l’istituzione dell’Osservatorio permanente per lo studio e l’analisi del fenomeno mafioso in Capitanata e dell’Osservatorio sugli appalti e le opere pubbliche, e l’intitolazione del Teatro del Fuoco a Nicola Stame, vittima della barbarie nazifascista. Facendomi interprete dello spirito di collaborazione istituzionale, chiedo ad Antonio Pepe ed alla sua maggioranza di valutare con attenzione queste proposte e di sottoporle, quanto prima, al vaglio del Consiglio provinciale. Potrebbe essere questo il segnale che per la Provincia di Foggia e la Capitanata è stato davvero intrapreso il cammino del cambiamento – conclude Paolo Campo – di cui il centrosinistra sarà protagonista a Palazzo Dogana e nei Municipi della nostra magnifica terra”.


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