domenica 4 ottobre 2009

I NUMERI DELLE CONVENZIONI DI CIRCOLO


Foggia. PERCENTUALI OTTENUTE DAI CANDIDATI ALLA SEGRETERIA NAZIONALE

BERSANI - FRANCESCHINI - MARINO

67.92% - 30.02% - 2.07%

DELEGATI ASSEGNATI A CIASCUNA MOZIONE

BERSANI 224 (212 a quoziente pieno + 12 con i resti)

FRANCESCHINI 99 (83 a quoziente pieno + 16 con i resti)

MARINO 7 (2 a quoziente pieno + 5 con i resti)

PERCENTUALI OTTENUTE DAI CANDIDATI ALLA SEGRETERIA REGIONALE

BLASI EMILIANO FUSCO MINERVINI

60.70% 11.02% 1.89% 26.88%

DELEGATI ASSEGNATI A CIASCUNA MOZIONE

BLASI 200 (188 a quoziente pieno + 12 con i resti)

EMILIANO 37 (25 a quoziente pieno + 12 con i resti)

FUSCO 4 (1 a quoziente pieno + 3 con i resti)

MINERVINI 89 (74 a quoziente pieno + 15 con i resti)

votanti SU 9.423 ISCRITTI

Nazionale 6.483 (68.8%) Regionale 6.469 (68.7%)

Circoli con il maggior numero di votanti

Foggia naz. 1.181 – reg. 1.187 -Cerignola naz. 1.030 – reg. 1.028- Manfredonia naz. 898 – reg. 896S. - Giovanni R. naz. 541 – reg. 551

"Un congresso vero: ricco di contenuti, forte di una larghissima partecipazione e legittimato da tutti coloro che vi hanno partecipato'. Il segretario provinciale del PD, Paolo Campo, sintetizza così l’esito delle Convenzioni di Circolo finalizzate alla nomina dei delegati alla Convenzione provinciale, in programma sabato 3 ottobre (dalle 10.00 alle 18.00) presso l’ODA Teatro di Foggia (II Traversa corso del Mezzogiorno).
L’assise congressuale, a cui è prevista la partecipazione di almeno 400 iscritti, è chiamata ad eleggere i delegati alle Convenzioni Nazionale (11) e Regionale (52). Sulla base degli esiti delle Convenzioni di Circolo, questa è la ripartizione per mozioni: Blasi – 31, Emiliano – 6, Fusco – 1, Minervini – 14; Bersani – 8, Franceschini – 3.
Ad oggi “nessun ricorso è stato depositato – afferma Tino Grisorio, presidente della Commissione provinciale per il Congresso – a testimonianza della serietà politica e del rigore formale che hanno caratterizzato il confronto. Nessuna forza politica è così ramificata e radicata come la nostra; così largamente connessa con le realtà locali, anche le più piccole”.
Se c’è “un vizio che volentieri ci riconosciamo – riprende Campo – è l’abitudine al confronto svolto alla luce del sole: dalle nostre parti non ci sono i dinosauri imposti dall’alto o gli editti romani”. Ed anche la “vocazione unitaria non è negata dagli eccessi verbali tipici della tensione congressuale”.
Con l’indicazione dei delegati alle Convenzioni Nazionale (in programma l’11 ottobre) e Regionale si chiude la prima fase congressuale, che sarà completata dalle primarie del 25 ottobre. Considerato che circa il 70% degli iscritti ha votato le mozioni, “è ipotizzabile vi sia un’ampia partecipazione anche alle primarie, favorita dal clima politico generale e dall’imminenza di importanti scadenze elettorali”.
Fin da ora, “il congresso ha reso evidente il superamento delle appartenenze alle componenti originarie del PD, ed ha rafforzato i caratteri fondamentali del nostro partito: unitario, inclusivo e aperto. Ci sono tutte le premesse per svolgere positivamente anche la fase della definizione degli organismi dirigenti provinciale e cittadini – conclude Paolo Campo – nel corso della quale emergeranno con ulteriore chiarezza il nostro profilo programmatico e le nostre opzioni per il governo del territorio”.

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