domenica 24 aprile 2011

OSPEDALE: LO SMANTELLAMENTO E' INIZIATO



Mercoledì 20 aprile è giunto presso il nostro Ospedale un ordine di servizio firmato dal Direttore Generale in cui è stata disposta l’assegnazione provvisoria di tutti i dipendenti della Geriatria (15 infermieri, 4 medici e 3 OTA), al Presidio Ospedaliero di Manfredonia, con effetto immediato a partire dal 26 aprile.


Un trasferimento d’ufficio forzato!


Una deportazione di massa che ha il sapore di uno smantellamento della nostra struttura e il potenziamento del vicino Presidio di Manfredonia, dove addirittura il personale sarebbe in esubero. Alla faccia del risparmio economico e del contenimento della spesa pubblica!!!

Ci chiediamo allora: il Sindaco è informato su questi fatti? Se così fosse, perché non fa niente per impedire il trasferimento del personale? Perché non si è mosso quando abbiamo denunciato che era in corso la sospensione dei servizi esistenti, come la radiologia e il laboratorio di analisi?

I nostri allarmi sono caduti nel vuoto.
L’impressione è che Ciliberti si stia facendo sfuggire di mano la situazione.

Difatti, non solo non è stato in grado di far rispettare gli impegni assunti dalla Regione e dal Direttore Generale Castrignanò nel protocollo sottoscritto qualche settimana fa (attivazione di 20 posti letto di R.S.A., di un modulo Hospice, di un modulo di riabilitazione neuromotoria da 20 posti letto, del servizio di Dialisi U.A.L. e del Day Service - PCA – PACC; la medicalizzazione del 118 e la conferma degli altri servizi esistenti), ma addirittura ha abbandonato a se stesso il personale sanitario nell’iniziativa di ricorso al Capo dello Stato, idea lanciata pubblicamente anche dal Sindaco stesso e, come tante cose, rimasta solo lettera morta.

Noi del PD esprimiamo profonda preoccupazione su quanto accaduto: riteniamo che si tratti di un segnale negativo che può compromettere in qualche modo il processo di riconversione della struttura. Per questo chiediamo al Sindaco e alla maggioranza di venire a riferire sullo stato di fatto della questione ospedaliera in un Consiglio comunale monotematico, da tenere in pubblica piazza alla presenza dei cittadini montanari.

Ai tanti soggetti che continuano a speculare su questa vicenda per un miserabile tornaconto elettorale, rinnoviamo l’invito all’unità e ad una maggiore serietà attesi l’importanza e l’interesse generale del tema.

Esprimiamo, infine, solidarietà a tutti i dipendenti coinvolti, direttamente ed indirettamente, e a tutti i cittadini che stanno subendo sulla propria pelle gli effetti del peggioramento delle condizioni dei servizi.

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