domenica 3 aprile 2011

OSPEDALE: NON E’ FINITA!!!


Dopo la sottoscrizione del Protocollo d'Intesa tra il Sindaco Ciliberti, il Direttore Generale dell'ASL Castrignanò e l'Assessore regionale Fiore, a tutti noi è sembrato che la questione ospedale fosse ormai risolta. Tant'è che abbiamo dovuto sopportare, per un lungo periodo, l'indecente azione di sciacallaggio da parte di molti politicanti locali, che hanno tentato di accaparrarsi la propria fetta di merito per la presunta buona riuscita dell'operazione (spettacolo indecoroso e, per molti versi, raccapricciante che ci ha fatto vergognare di appartenere alla classe politica montanara). A tutti loro diciamo che c'è poco da stare tranquilli, invece! A seguito della dismissione del reparto di Geriatria avvenuta il 12 marzo scorso, infatti, ci aspettavamo che la Regione Puglia e l'ASL FG attivassero contestualmente i servizi promessi, in modo da garantire la continuità assistenziale e la tutela dei posti di lavoro. Così non è stato e questo ci sta preoccupando molto perché abbiamo notizie non solo della mancata concretizzazione dell'accordo ma anche della temporanea sospensione di alcuni servizi esistenti!


Cosa sta facendo il Sindaco?

Ci rivolgiamo a lui e a tutti coloro i quali hanno ancora a cuore questo paese affinché non si abbassi la guardia su una questione tanto delicata come l'ospedale e il diritto alla salute di ciascun cittadino. Invitiamo Ciliberti a seguire passo passo la vicenda (tralasciando per il momento i propri sogni di gloria e le difficoltà della maggioranza), raccordandosi con gli operatori sanitari, i sindacati, le associazioni, i comitati cittadini, le forze politiche e tutta la città anche per eventuali azioni di forte protesta! Lo invitiamo a sollecitare costantemente Fiore e Castrignanò affinché diano attuazione al Protocollo da loro sottoscritto. Lo esortiamo a partecipare alla seduta di Consiglio Regionale che si terrà martedì a Bari, dove verrà discussa la proposta di legge di riconversione delle strutture dismesse.


Caro Sindaco, se non verranno garantiti i servizi concordati e non si tuteleranno gli attuali livelli occupazionali, sarà una dura sconfitta per tutti noi e per l'intera città.

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