sabato 23 febbraio 2008

VELTRONI A FOGGIA: UN NUOVO LINGUAGGIO


Sono state quelle parole chiare, distinte, inequivocabili, serene ad appassionare e riscaldare tutti giovedì sera, in Piazza XX Settembre a Foggia.


Walter Veltroni ha parlato così come la gente vuole che la politica si esprima; un linguaggio nuovo che parla di innovazione, di cambiamento, che riconosce l’avversario, che sorprende per l’ansia del fare.


Assumere dei rischi, mettersi in gioco, condividere le intenzioni e poi decidere, per fare tutto quanto è davvero utile per la propria comunità o per il proprio paese; queste sono le coordinate tracciate, da Walter Veltroni sulle quali dovrà correre il Partito Democratico e l’intera politica italiana.


E’ arrivato il momento che l’Italia volti pagina dopo 15 anni, per avere più voglia di futuro, più energia, più ansia di cambiamento, lasciandosi alle spalle i tanti conservatorismi che paralizzano, che fanno ostruzionismo.


Nella sua idea si riconosce una politica fresca, moderna, dinamica, coesa, coerente, che non sfugge alle proprie responsabilità.


La proposta di questi giorni del Partito Democratico, che non ha raccolto il consenso unanime di tutte le forze politiche, necessario quando le camere sono sciolte, è stata quella di impedire che si formino gruppi parlamentari che non abbiano la stessa denominazione, con la quale si sono presentati agli elettori.


L’opposizione di Forza Italia ha impedito che ciò potesse realizzarsi.


Il Partito Democratico si fa carico di perseguire l’obiettivo di dimezzare il numero dei parlamentari ed abolire una delle due camere, per rendere moderno il paese, capace di prendere decisioni, perché l’Italia ha bisogno di muoversi, senza i veti e senza i NO della politica, ai quali ci si è abituati finora.


Nello scenario attuale Walter Veltroni vede una nazione che ha bisogno di governi capaci di decidere, perché non si può essere ultimi in Europa, perché occorre costruire un paese veloce, senza i micropartiti dal consenso dell’ 1,3%.


Altra iniziativa del Partito Democratico di Walter Veltroni sarà quella di presentare il 13 marzo, esattamente ad un mese dalle elezioni del 13 aprile, le 12 proposte di legge, che corrispondono alle 12 priorità per l’Italia, indicate all’assemblea costituente del partito, perché il giorno in cui si vinceranno le elezioni, quando il Consiglio dei Ministri si insedierà per la prima volta, il Partito Democratico approverà le 12 leggi.

Queste e tante altre sono state le proposte dichiarate tra i flash e le urla di gioia di una folla che agitava striscioni.

In ossequio all’orgogliosa italianità riscoperta, l’inno di Mameli ha chiuso una emozionante serata.

(Antonio Masulli)

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