lunedì 6 luglio 2009

Il Castello chiuso ed il fallimento di Uniti per Monte


L'inaugurazione del Castello medievale di Monte Sant'Angelo, dopo i lunghi lavori di restauro, rappresenta un avvenimento di grande portata storica per tutta la Città, quale risultato di una visione di un lungo periodo di amministrazioni di sinistra.

Il Castello ha assunto negli anni una funzione importante nell'assetto della fruizione turistica e culturale del Gargano, confortato anche dall'impegno del Parco Nazionale del Gargano e dalla Regione Puglia.

Infatti, i lavori per il recupero del Castello, sono stati finanziati tramite il PIS Gargano (strumento finanziario settoriale della Regione Puglia), con l'intervento del Parco Nazionale del Gargano, che aveva ricevuto il bene in comodato d'uso, durante l'amministrazione Nigri del 2003.

Ora, mentre la Città muore, abbandonata a se stessa, senza il servizio delle circolari, con strade dissestate, con i problemi dei quartieri Galluccio e Stamburlando, il Sindaco e la sua giunta non svolgono il loro mandato in quanto l'Assessore Ferosi, il Presidente Savastano, l'Assessore Damiano Totaro e l'Assessore Taronna si sono dimessi e non svolgono più la proprie funzioni, anche se continuano regolarmente a percepire i soldi per l'indennità di Amministrazione non facendo nulla.

La protesta che ha bloccato il paese da mesi riguarda il seguente problema:

Nasuti deve o non deve essere Assessore???

Il Sindaco difende l'Assessore Nasuti non sostituendolo, ridicolizzando la protesta dei quattro assessori dissidenti.

Tutto questo mentre il Paese sprofonda, anche il Castello, se pur inaugurato, non risulta ancora fruibile al pubblico.

Ora, ci resta l'amarezza di un'opera ultimata ma non ancora aperta al pubblico, con grave danno per l'immagine e l'economia della Città.

Ancora una volta questa amministrazione di CENTRO-DESTRA (in primis il PDL) ha fallito, collezionando solo fallimenti che si sommano ai fallimenti di due anni di vita amministrativa, come:

  1. la razionalizzazione della scuola, "BOCCIATA" dalla Giunta Vendola, dal mondo della scuola e dai cittadini.
  2. l'Unesco "Rimandato", mentre sembrava che l'Amministrazione vivesse di una sola parola magica in grado di sanare tutti i problemi di Monte, trascurando ogni altra prospettiva e problematica che i cittadini avvertono ogni giorno sulla propria pelle.
  3. L'istituzione dell'addizionale comunale IRPEF - un macigno sulle famiglie che combattono quotidianamente le difficoltà dalla crisi e dei mutui.

In tutto questo "meraviglioso" quadro di risultati NEGATIVI falliscono: il fu progetto civico di rinascita cittadina Uniti per Monte, morto sul nascere e l'attuale maggioranza di centro destra, in primis il Popolo delle Libertà, che non è in grado di amministrare e di risolvere i problemi della Città.

Oggi occorre avviare un processo di riflessione approfondita e leale tra le forze politiche democratiche, il mondo dell'associazionismo laico e cattolico, il mondo del commercio, dell'impresa e del lavoro, per costruire un progetto serio, pulito e responsabile, per il governo della nostra Città.

Il Partito Democratico lavora con chiarezza per tale obiettivo.

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