- il mantenimento della Geriatria;
- l’attivazione della Lungodegenza e della Riabilitazione;
- la prosecuzione del servizio di Day Surgery;
- l’avvio della Dialisi;
- il potenziamento degli altri servizi esistenti.
Nel frattempo la situazione è precipitata, anche grazie all’atteggiamento populistico e demagogico di alcuni fantapolitici locali che hanno solamente creato confusione negli organismi regionali e provocato, con le loro rassicurazioni, un inspiegabile attendismo da parte dell’Amministrazione Comunale.
In questo scenario, spinti dal fatto che prima ancora di essere iscritti del Partito Democratico siamo cittadini di Monte, abbiamo presentato alla Regione, mediante i nostri rappresentati, la seguente proposta alternativa che evitasse una pesante penalizzazione per la nostra città:
Ospedale di comunità (garanzia sanitaria minima per i cittadini);
Hospice (garanzia del posto di lavoro per i dipendenti della Geriatria);
aumento da 40 a 60 dei posti letto della RSA (20/25 posti di lavoro in più rispetto agli attuali).
Riteniamo che tale proposta sia una ragionevole soluzione in un momento difficile in cui tante realtà chiudono: infatti, oltre a mantenere i servizi esistenti, se ne aggiungono di nuovi favorendo, nel contempo, un aumento dei posti di lavoro.
Rivolgiamo, quindi, un appello a tutte le forze politiche (di destra e di sinistra) e all’attuale Amministrazione Comunale affinché si abbandoni la linea del protagonismo e dell’autoreferenzialità per costruire un fronte comune su un tema tanto importante per Monte e per la sua gente.
domenica 6 marzo 2011
UNITI PER L’OSPEDALE
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